Nel 1974, lo scrittore inglese Bruce Chatwin partì alla volta del Sud America per compiere un lungo viaggio in Patagonia, l’estremo Sud del continente. Ne sortì il libro che lo avrebbe celebrato come scrittore di viaggi per eccellenza: In Patagonia. Tappa dopo tappa, da Buenos Aires fino alla Terra del Fuoco, Chatwin descrisse i luoghi visitati in modo estremamente poetico, tanto da invogliare i primi turisti europei a organizzare un viaggio dall’altro capo del mondo.
Luoghi dalle bellezze mirabili che, a oggi, non hanno subìto grandi cambiamenti. Spazi enormi e selvaggi battuti dai venti che danno la sensazione di essere in una terra alla fine del mondo. Una natura maestosa e incontaminata fatta di laghi,montagne, vulcani, ghiacciai e cascate che hanno reso la Patagonia un paradiso per gli amanti del trekking. Ma non solo per loro. Qui si trovano alcune specie animali e vegetali uniche al mondo, come la volpe della Patagonia, il Guanaco, il pinguino di Magellano e il calafate, una pianta sempreverde le cui bacche, commestibili, rendono i turisti sicuri di ritornare in Patagonia.
Diviso tra Argentina e Cile, il territorio della Patagonia è grande all’incirca 900mila chilometri quadrati, comprendendo anche la Terra del Fuoco. Si distingue in due aree: la Patagonia andina, caratterizzata dalle estreme propaggini della cordigliera delle Ande con le sue cime intervallate da valli e ghiacciai, i paesaggi di laghi e pini, e la Patagonia extrandina, caratterizzata da altipiani, steppe ed enormi estensioni semidesertiche che arrivano fino all’Oceano Atlantico.
CURIOSITA’ :
La Fine del mondo … un prato verdissimo lambito da acqua gelata e cristallina che al primo sprazzo di sole, rivelato dalle nuvole scostate dal vento polare, diventa color cobalto e specchia le cime nere e innevate delle montagne della catena andina dei Martial. Su un pontile, in una casetta di lamiera e legno, in questo ultimo lembo di Patagonia al Puerto Garani, un signore dai baffoni candidi di nome Carlos, dal 1997 dirige l’ultimo ufficio postale del globo. Con gesti solenni e rumorosi imprime enormi timbri per certificare che sì, sei arrivato fino lì, al Pais de Isla Redonda, piccolo regno immaginario della Tierra del Fuego. Dove finisce la mitica Highway Panamericana che corre giù fin dall’Alaska per 17.848 chilometri.